Se sei un tecnico o un commerciale di una piccola-media impresa e vuoi comprendere meglio il mondo dei disegni tecnici, questo webinar è pensato per te. Durante questa breve presentazione affronteremo i seguenti temi:
Nozioni di base sui disegni tecnici: cosa sono i disegni CAD 2D e 3D, in ogni formato.
Formati di scambio e possibilità di conversione: panoramica sui formati più utilizzati e le migliori soluzioni per la conversione.
Utilizzo dello scanner: introduzione alle tecniche di scansione per acquisire dati e trasformarli in modelli digitali.
L’obiettivo è fornire una panoramica chiara e immediata che permetta di comprendere e gestire i vari formati di disegno esistenti e di riconoscere il tipo di file, al fine di poterlo spedire o leggere ad un collega, fornitore o cliente.
Partecipa per acquisire strumenti utili e aggiornarti sulle nuove tecnologie nel campo della documentazione tecnica prodotta dal tuo ufficio tecnico o di provenienza da fornitori o clienti.
Quando si converte un modello 3D da un formato CAD nativo a un altro, il risultato finale dipende in larga misura dal tipo di conversione e dal formato di destinazione.
Vediamo alcuni punti chiave:
Conservazione della geometria vs. conservazione della storia:
I file CAD nativi di molti software contengono non solo la geometria finale del modello, ma anche la “storia” del progetto – ossia l’albero delle feature, le operazioni di modellazione e le relazioni parametriche che hanno portato alla forma finale. Queste informazioni permettono di modificare il modello in maniera flessibile in futuro. Tuttavia, quando si esporta il modello in formati di scambio (come STEP, IGES o STL), spesso si trasmette solo la geometria solida, mentre la storia di progettazione viene persa.
Motivi della perdita di storia:
Differenze nei formati: Molti formati di interscambio sono progettati per essere neutri, ovvero per garantire compatibilità tra diversi sistemi CAD, e quindi non supportano le specificità e i parametri proprietari del software d’origine.
Compatibilità e standardizzazione: I dati storici e parametrici sono strutturati in maniera diversa a seconda del software. Per garantire una corretta interpretazione del modello, i formati di scambio si concentrano sulla geometria “finita”, rendendo il file più leggero e standardizzato, ma al costo della flessibilità modificativa.
Conversioni senza perdita di storia:
Alcuni software offrono opzioni di conversione o interoperabilità che possono mantenere una parte della storia del modello, ma questo richiede che entrambi i software (quello di origine e quello di destinazione) supportino lo stesso standard di parametricità. In pratica, è raro riuscire a mantenere intatta l’intera struttura parametriche e storica a causa delle differenze nelle logiche di modellazione.
Implicazioni pratiche:
Per chi deve modificare ulteriormente il modello, la perdita della storia significa che il modello verrà trattato come una “entità solida” o “bim solido”, priva di feature modificabili. Questo può limitare la possibilità di apportare modifiche parametriche senza ricominciare la modellazione da zero. Pertanto, è importante pianificare il flusso di lavoro: se la modifica futura è prevista, conviene mantenere il file nel formato nativo o utilizzare tecniche di conversione avanzate che tentino di preservare alcune informazioni.
In sintesi, la conversione di un modello 3D tra differenti formati CAD è possibile, ma spesso comporta una perdita della storia di progettazione perché i formati di scambio si focalizzano sulla geometria finale e non sulle informazioni di modellazione che possono essere specifiche per ogni software.
Uno scanner 3D è un dispositivo che ti permette di "catturare" la forma di un oggetto reale e trasformarlo in un modello digitale. In pratica, lo scanner analizza l'oggetto e crea una copia virtuale che puoi visualizzare e modificare sul computer.
Riprodurre oggetti: si può fare una copia digitale di un oggetto, che poi può essere stampata in 3D o utilizzata per creare repliche.
Modifica e miglioramento: una volta digitalizzato, l'oggetto può essere modificato o migliorato con software di progettazione.
Restauro e conservazione: è utile per documentare e preservare oggetti antichi o parti di macchinari, soprattutto se sono difficili da replicare.
Prototipazione: in ambito industriale o artistico, puoi scansionare un oggetto per analizzarlo e poi usarlo come base per creare un nuovo progetto.
In sintesi, lo scanner 3D ti aiuta a trasformare il mondo reale in dati digitali, aprendo la porta a nuove possibilità di progettazione, riproduzione e innovazione.